Malkhùt/Torah/Shekhinà: Tre Nomi della manifestazione di YHWH sulla terra e in noi.

Malkhùt/Torah/Shekhinà: Tre Nomi della manifestazione di YHWH sulla terra e in noi.

15/01/2024 Off di Miriam Oryah

Miriam Oryah Giladi

La Cabalà ci insegna che tutto nella Creazione di Dio è vivo, senziente e cosciente: ha un’anima. Quindi le Sefirot, gli angeli, le dimensioni dell’universo (olamot), la natura organica e inorganica, le molecole, gli atomi, le nostre cellule, sono tutti la dimora della Luce dell’energia divina, la Shekhinà, che ci rende vivi e coscienti.

Siamo stati creati ad immagine del divino, di Adam Kadmòn, l’Uomo Primordiale spirituale, l’immagine dell’Albero della Vita/Sefirot.

Noi viviamo nelle Sefirot ed esse vivono dentro di noi: quando guardiamo l’Albero della Vita, dobbiamo pensarlo dentro di noi. Quindi la colonna destra, sinistra e centrale dell’Albero delle Sefirot corrispondono esattamente alla destra, sinistra e centro del nostro corpo fisico e spirituale. Le Sefirot dentro di noi sono aspetti della nostra psicologia, dei nostri pensieri, emozioni e soprattutto delle nostre azioni.

Siamo anime discese dall’universo angelico di Yetzirà in questo modo fisico di Asya, il mondo dell’azione, per incarnarci in un corpo fisico con il compito di trasformare in puro quello che ora è impuro.

Malkhùt, la Shekhinà, la Presenza di Dio, vive dentro di noi e fuori di noi riempiendo l’universo con la Sua energia. La Shekhinà/ Malkhùt è la Torah,  è la Madre Terra, la manifestazione naturale di YHWH in questo universo fisico.

La Shekhinà/Malkhut/Torah, è senziente, è l’energia vitale dell’universo, è in tutto e ovunque e ha tanti nomi: Nefesh, Qi, Prana, Orgone, Kundalin. La Shekhinà/Malkhut/Torah è l’energia degli elettroni che formano i campi energetici che creano la forma fisica

La Shekhinà si è rivelata al Monte Sinai con la Torah che non proviene da questo mondo ma dall’universo superno: un giorno scopriremo con l’aiuto di Dio gli strumenti per decodificare questi segreti..

Malkhut/Shekhinà (e tutti noi noi che siamo Suoi figli/emanazioni) è il ricevitore finale dell’energia Yashàr (diritta) che scende lungo i canali delle Sefirot, da Kèter a Yesòd. La Luce Yashàr, Diritta, scende per purificare e correggere questa dimensione fisica dalle sue imperfezioni, e poi ri-ascende quale luce Ritornante, Chozèr.

La luce Yashàr diritta si può paragore all’espirazione divina e la luce Chozer, ritornante, all’inspirazione divina.

Abbiamo quindi del lavoro da fare, per completare il cerchio del respiro divino: gli ebrei devono osservare i 613 precetti della Torah e i non ebrei devono osservare le Sette leggi universali della Torah per i Figli delle Nazioni, che sono:

  1. Divieto di idolatria
  2. Divieto di bestemmiare
  3. Divieto di uccidere
  4. Divieto dell’immoralità
  5. Divieto del furto
  6. Divieto dell’ingiustizia.

Dopo il diluvio, Dio ripeté queste leggi a Noè e ai sui figli, aggiungendo la

7. Proibizione di mangiare parti di un animale vivo (Genesi 9:4)

L’inizio della Sapienza (Chokhmà) è il Timore di Dio, che significa che dobbiamo prendere seriamente Dio e i Suoi precetti della Torah, se vogliamo essere i Suoi partner nel rendere questo mondo migliore. Solo osservando i precetti della Torah possiamo far sì che la luce ricevuta in basso ritorni in Alto, per poi ricevere ancora più Luce qui in terra e dentro di noi.

Importante ribadire che le Sefirot non sono Dio, ma sono dei vasi/rivestimenti senzienti della Luce di Dio.

Non siamo mai soli, Dio è sempre con noi. La Sua forza e Presenza, la Shekhina, è sempre con noi, permea tutto e tutto ed è la fonte di ogni particella atomica e struttura che ci forma.

La Torah è la Madre Natura, viva, senziente, intelligente e in contatto con noi e noi dobbiamo restare in contatto con Lei: quando si perverte la Natura il mondo rischia di essere distrutto. Seguiamo gli insegnamenti biblici per avere la pace e prosperare. Chi nega gli insegnamenti biblici vuole la distruzione e il caos, vuole  soprattutto che perdiamo la nostra libertà che è un dono divino. Rifiutiamo di diventare schiavi di poteri occulti e restiamo fedeli a Dio e alla Sua parola: in questo modo, quando avremo finito  la nostra missione qui sulla terra verremo elevati al grado di angeli.

Leggiamo e pronunciamo le parole dei Salmi di Re David, che rappresenta il regno di Malkhùt, e la Bibbia, il Pentateuco, i Profeti e tutte le altri parti, per rivelare la luce della Shekhinà in questo mondo e rielevarla sempre più in alto in Yetzirà, Bryiah e Azilut.

Abbracciare il naturale e respingere l’artificiale, che è limitato dalle nostre percezioni, questo  è il nostro lavoro.

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