La religione – Testo meditativo

12/05/2011 Off di Miriam Oryah

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La religione dovrebbe riguardare Dio, cioè imparare a comunicare e servire Dio, realizzando così il nostro scopo di essere umani. Ma quando si perde la comunione con Dio, si perde anche la vera religione e ciò che resta è un guscio vuoto.

I gusci vuoti visti dal di fuori sembrano pieni, ma sono completamente vuoti. Una religione che pone l’accento sul guscio e lascia vuoto l’interno, non è per niente una religione ma diventa oppressione. Invece di avvicinarci di più a Dio, il guscio vuoto ci separa da Dio: questa è l’illusione di una religione, non la sua realtà.

Siamo tutti esseri spirituali rivestiti in corpi umani. Siamo stati creati a immagine di Dio. Abbiamo in noi il potenziale per scalare le vette più alte dei traguardi universali, se solo lo permettiamo a noi stessi. Eppure qui si trova anche il più grande dei problemi: ci limitiamo perché abbiamo dimenticato le nostre origini divine.

Se ci osserviamo allo specchio vediamo solo carne, pensando che non c’è altro. Abbiamo dimenticato cosa significa essere pienamente umani, esseri creati ad immagine di Dio. La religione dovrebbe ricordarcelo e quando non ci riesce, falliamo anche noi.

Dio è dentro di noi, dentro la nostra stessa essenza, nelle nostre anime, nelle nostre menti inconsce, nei nostri cuori. Solo quando chiudiamo i nostri occhi fisici, distogliendo lo sguardo dalla nostra carne, possiamo scrutare dentro di noi per vedere il nostro spirito. Dio è dentro, per trovare il divino dobbiamo cercare dentro di noi.

La vera religione deve quindi insegnarci a guardare dentro, a riconoscere l’immagine del divino in noi. La vera religione non è l’apprendimento esteriore a memoria, ma è l’esperienza del risveglio interiore, l’esplorazione e la scoperta della conoscenza interiore.

La vera religione non è vissuta come qualcosa di nuovo, ma è sperimentata, come ricordata, è qualcosa che abbiamo sempre saputo. I veri insegnamenti religiosi ci guidano semplicemente a riconoscere questa realtà, interiore e universale.

La religione è sperimentare Dio. Giudicate da voi se abbracciate Dio o un guscio vuoto. Sperimentate qualcosa? Il vostro cuore è pieno? Siete consapevoli della presenza divina, la sentite dentro di voi? Giudicate da voi quello che abbracciate. Conoscete la verità da ciò che sperimentate e non da quello che credete.

Affinché il dormiente si risvegli, deve prima riconoscere di essersi addormentato. Sognando uno può sentirsi più sveglio, tuttavia sta ancora dormendo: è ora di smettere di sognare Dio e cominciare a sperimentare la Presenza Divina davvero.

La vera religione consiste nell’essere sveglio sperimentando la vita. Il sognatore ha solo un assaggio, non conosce la pienezza della vita, pertanto, al fine di vivere veramente, il dormiente deve risvegliarsi.Volete svegliarvi? Volete sforzarvi per essere stimolati? Volete vivere o continuare a sognare sprecando la vostra vita? Soltanto chi si e’ risvegliato sperimentando la realta’ di vivere nella Presenza Divina, puo’ essere definito veramente religioso. Chi dorme conosce solo il guscio vuoto dei suoi sogni irrealizzati.

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