La Kabbalah è la parte esoterica dell'ebraismo

05/11/2014 Off di Miriam Oryah

Voglio dire due parole riguardo certe “scuole di Kabbalah” che affermano che la Kabbalah è una scienza, e non la mistica dell’ebraismo, che non ha nulla a che vedere con l’ebraismo.

Naturalmente un’affermazione di questo genere è assolutamente falsa, perchè la Kabbalah è la parte esoterica dell’ebraismo ed è una tradizione ricevuta e tramandata da Mosè via via di generazione in generazione a Giosuè, e poi ai profeti e rabbanim, agli uomini della grande assemblea, ai grandi saggi del Talmud, Rishonim e Acharonim, via via fino ai rabbinim mekubalim, cabalisti, della nostra generazione.
Le grandi opere della Kabbalah quali il Sefer Yetzirah, il Sefer haBahir, lo Zohar, i libri di Rabbi Moshe Cordovero, dell’Arizal, di Rabbi Chaim Vital, del Baal Shem Tov, del Gaon di Vilna, del Ramchal, sono state scritti tutti da ebrei.

Ora ci sono gruppi che sostengono il contrario, dicendo che la Kabbalah è una scienza pre esistente gli ebrei ed è stata data a Mosè e basta. Ora è chiaro l’intento manipolativo di chi dice che basta passare il dito sullo Zohar, “scannerandolo” o leggendo automaticamente i nomi divini, per avere accesso al “potere della Kabbalah.
I veri cabalisti pongono invece l’accento sulla preghiera, sull’esperienza meditativa, per contattare il divino dentro di noi, in umiltè e senza alcun desiderio di potere. Pregare Dio, l’En Sof, come lo chiama la Kabbalah, è importante, perché Lui desidera le nostre preghiere che sono una risposta dal basso (itaruta de le tata) alla Sua Torah trasmessaci dall’Alto (itaruta de le mala): infatti i Salmi composti da re Davide sono il libro dei cabalisti per eccellenza, perchè sono preghiere composte in uno stato di profezia, in uno stato di coscienza superiore ed espanso, transrazionale.
I succitati gruppi affermano che personaggi storici, di cui si conservano ancora in Israele le tombe, come i patriarchi e le matriarche, Abramo, Isacco, Giacobbe, Sarah, Leah, Rachel, Giuseppe etc non sono mai esistiti. Questo è totalmente falso.
Sono esistiti eccome e la Bibbia non racconta storielle.
Quello che mi preme sottolineare è che nel loro tentativo di spacciare le loro false teorie, che puntano alla manipolazione delle menti altrui, stanno causando gravi danni all’anima e alla psiche dei loro adepti. Perchè la spiritualità, quando è mal gestita, può veramente provocare un grande stato di confusione e di destabilizzazione delle menti. Dire a una persona di usare qualcuno dei 72 Nomi di Dio, perchè questo fa guarire, quell’altro procura entrate economiche, etc. significa esporre queste persone totalmente impreparate nell’utilizzo dell’energia spirituale, che è ancora più potente dell’energia fisica,che non hanno adeguati recipienti, costruiti su una base di preghiera, meditazione, a diventare dei robot che non sanno quello che stanno facendo e invocano entità spirituali che dovrebbero invece lasciare stare, perchè non sono in grado di invocarle. Hashem vuole il nostro massimo bene, e ci da sempre tutto quello di cui abbiamo bisogno, passo dopo passo.
Tutti possiamo salire sulla montagna della conoscenza, ma esporsi ad atmosfere troppo rarefatte in un sol colpo, può dare alla testa.
Ed inoltre lo ripeto costantemente a tutti, la Kabbalah è preghiera, meditazione, è spiritualità, è una via per avvicinarsi e amare Dio sempre di più. Hashem desidera una profonda relazione d’amore con noi, e questo è cià che la Cabalà ci insegna, amare Dio, amare l’En Sof, la cui energia, Chesed, amore, ci insegna lo Zohar, circonda (sovev) e riempie (memale kol almin) tutto l’universo e tutte le creature. Amando gli altri, il nostro prossimo amiamo Dio, e amando Dio amiamo il nostro prossimo. Siamo tutti parte di una grande Unità assoluta che si chiama En Sof, Senza Fine, Dio.

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