Redenzione personale attraverso la visione positiva

25/08/2011 Off di Miriam Oryah

LA SAGGEZZA DEL TALMUD Brachot 56b
Una volta un grande saggio, Bar Kappara, fece un sogno inquietante in cui si vide senza mani. Raccontò allora il suo sogno ad un saggio più anziano, Rebbe, che gliene diede un’interpretazione positiva: “Diventerai così ricco da non aver bisogno del lavoro delle tue mani”.
L’immagine del sogno quindi non simboleggiava la perdita delle sue mani, ma che sarebbe diventato così ricco da non aver bisogno di lavorare.
Questo passaggio ci rivela un grande segreto della Torah: HaShem ha dato all’uomo un potere straordinario. In particolare, l’uomo ha la capacità di influenzare il corso della sua esperienza di vita nel modo in cui percepisce ciò che gli succede. Se percepisce gli eventi in modo negativo, è come se piantasse erbacce nel terreno della sua vita. Nel corso del tempo, la negatività emergerà spargendosi intorno a lui.
Se interpretiamo invece la vita in modo positivo, seminiamo un campo di fiori straordinariamente belli, un frutteto di frutti esotici. Con il tempo ci troveremo in un giardino profumato, circondati da ogni gioia e letizia.
Qual è la spiegazione di questo fenomeno? Tutto nella vita viene da Hashem, la fonte di ogni bene. HaShem è pura, genuina bontà. Una volta che capiamo chiaramente che tutto viene da HaShem, ci accorgiamo che tutto è bene.
Anche se in superficie fa paura, sappiamo che alla fine sarà un bene.
Inoltre, una persona veramente ottimista, vede tutto in una luce positiva. Di conseguenza, Rebbe, che era un maestro dell'”occhio buono”, scorse un messaggio positivo nel sogno inquietante di Bar Kappara.
Pregate per rafforzare la vostra consapevolezza che HaShem è buono, perché così percepirete la vita con ottimismo e “la bontà di HaShem vi circonderà”.
Pratica: trovate oggi un’interpretazione positiva per un evento apparentemente negativo.

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